Area tecnica

CANTIERE

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La posa a regola d'arte

Il cantiere è il luogo dove tutto viene messo alla prova: prodotti, progetti e soprattutto interferenze. Spesso e volentieri si demanda all’impresa la risoluzioni di talcuni problemi che con capacità, cultura ed esperienza riesce a dipanare trasformando un “semplice” foglio di carta in oggetto immobile. Di seguito cerchiamo di trasferire, con la nostra esperienza, un aiuto attraverso consigli pratici.

BLOCCHI DI LATERIZIO – DETTAGLI DI POSA

Le operazioni che vengono eseguite, per lo più in automatico, sono atte a garantire una posa esente da difformità tecnico/normative? Eccessivo ritiro della malta, inadeguato sfalsamento dei giunti sono condizioni a volte discriminanti per una posa a regola d’arte.


MALTA DI ALLETTAMENTO – DETTAGLI DI POSA

Risposte ai quesiti sulla corretta posa in opera: la tipologia del blocco di laterizio condiziona il giunto? I giunti continui sono obbligatori? Lo spessore, quale intervallo è ammesso? Vedi le risposte ai quesiti.


SISTEMA TAURUS – LA MURATURA ARMATA BREVETTATA

Il blocco microporizzato con farina di legno vergine, modulare, progettato e brevettato con la nuova geometria a setti radiali per assorbire al meglio le tensioni trasmesse dalle barre verticali viene posato come di seguito illustrato.


INTEGRAZIONE IMPIANTISITICA

E’ possibile abbattere il costo dell’assistenza impianti? Scoprilo di seguito, perchè nella gestione degli impianti Taurus permette un’integrazione più intelligente, semplificando il lavoro in cantiere e risolvendo il problema dell’integrazione impiantistica alla radice.


EFFLORESCENZA, PERCHÉ SI FORMA?

Come si evince dallo schema, l’efflorescenza è un fenomeno che meglio si spiega attraverso una reazione chimica: i solfati contenuti nel laterizio + acqua meterorica + solfati della malta = efflorescenza. Se si toglie l’acqua (no vapore) la reazione non si attiva.

Efflorescenza

La tabella con le percentuali massime (solfati) consentite ai blocchi di laterizio sono relative agli elementi faccia a vista, esposti alle intemperie.
I blocchi da intonacare hanno come classificazione S0, quindi nessun limite richiesto, proprio perché devono essere protetti.

Prescrizioni

Succede di frequente che il materiale rimanga in cantiere per qualche tempo prima della posa in opera, bisognerà quindi prevedere un’area di stoccaggio piana, necessaria soprattutto se l’imballaggio dei prodotti è privo di pedana in legno o se si devono sovrapporre più pacchi. Il materiale NON dovrà appoggiare direttamente sul terreno, per evitare il contatto con sostanze (erba, scorie, detriti, ecc.) che potrebbero causare difetti nella muratura.

Nel cronopramma dei lavori prevedere il fermo cantiere (nei mesi invernali) nella fase di intonacatura esterna realizzata o a copertura terminata (con sporto di almeno 80cm per 2/3 piani fuori terra);

Se si riscontra il problema

  • Lasciare asciugare la parete;
  • Rimuovere meccanicamente la patina bianca;
  • Lavare con acqua e acido muriatico (diluito al 5/10% - previo consulto conil tecnico della fornace);
  • Lavare con acqua corrente;
  • Lasciare asciugare (2/3 gg);
  • Verificare che il fenomeno non si ripresenti;
  • Intonacare